mercoledì 8 ottobre 2008

Metafora per chi sta cercando di migliorare il mondo

C'era una volta un pianeta abitato da esseri che chiamavano se stessi "Uomini" e "Donne".

L'unica acqua che avevano per dissetarsi erano le acque di un lago purissimo.
Tuttavia a volte erano costretti ad attraversarlo per recarsi da una parte all'altra. Allora si toglievano prima gli stivali infangati e passavano tenendoli in mano. Così l'acqua restava pulita.
Un giorno avvenne che un malato di mente ci entrò dentro con gli stivali e ci si mise a sguazzare dentro...
Ci fu chi con dolcezza tentò di parlargli e convincerlo ad uscire.
Ci fu chi prese ad insultarlo e deplorarlo.
Ci fu chi gli lanciò dei sassi per tramortirlo.
Ci fu chi si tolse gli stivali per andare a prenderlo.
E ci fu chi preso dalla collera si precipitò dentro al lago con gli stivali sozzi di fango e di letame...
L'acqua al contatto di tante paia di stivali sozzi si intorbidò, finì per diventare melmosa e imbevibile. Morirono quasi tutti di sete o intossicati dall'acqua contaminata...
Ci volle molto tempo perchè la melma sedimentasse e l'acqua tornasse ad essere potabile e perchè quei pochi sopravvissuti si moltiplicassero di nuovo.

Un giorno avvenne che un malato di mente ci entrò dentro con gli stivali e ci si mise a sguazzare...
Ci fu chi con dolcezza tentò di parlargli e convincerlo ad uscire.
Ci fu chi si tolse gli stivali per andare a prenderlo.
Ci fu chi voleva insultarlo, lanciargli dei sassi, precipitarsi dentro con gli stivali sozzi ma fu fermato e convinto a non farlo dai sopravvissuti memori del disastro passato.
Ci fu chi si tolse gli stivali, li mostrò allo sfortunato mentecatto e gli spiegò il danno che stava facendo.
Ci persero molto tempo ma questi non voleva saperne di uscire dal lago. I sani di mente non desistettero.
Il fango degli stivali di uno solo non riuscì a contaminare l'acqua e tutti divennero molto più consapevoli di quanto fosse importante non cadere nell'errore del matto.

Nel nostro pianeta sta avvenendo qualcosa di simile.
Cerchiamo di non essere tra quelli che per estirpare il male usano i suoi stessi mezzi.
Cerchiamo di non correggere la negatività del mondo producendo altra negatività.

1 commento:

Anonimo ha detto...

wow, very special, i like it.